Cos’è e a cosa serve l’Haccp e come ottenere l'attestato
Spieghiamo nel dettaglio cos'è l'HACCP e a cosa serve effettivamente e soprattutto quali categorie di lavoratori sono obbligate a seguire il corso certificato
Quando si parla di sicurezza sul lavoro ,uno degli aspetti fondamentali è anche la sicurezza igienica, sia per il lavoratore che per il prodotto. Particolarità che riguarda nello specifico tutte quelle attività che operano direttamente o indirettamente nell'alimentazione.
Quando si parla di sicurezza sul lavoro uno degli aspetti fondamentali è anche la sicurezza igienica, sia per il lavoratore che per il prodotto. Particolarità che riguarda nello specifico tutte quelle attività che operano direttamente o indirettamente nell'alimentazione.
Insomma se sei il titolare o un dipendente di una realtà impegnata nella filiera produttiva e distributiva di alimenti e bevande, devi avere un attestato HACCP. Il mancato rispetto delle norme igieniche e la mancata formazione sono sanzionabili da euro mille fino a 6mila euro.
Il nome della certificazione non è altro che l'acronimo in inglese di Hazard Analysis and Critical Control Points, che tradotto letteralmente sta per analisi dei rischi e punti critici di controllo. Per ottenere l'attestato bisogna seguire un corso. Gli argomenti trattati riportano ad una guida al corretto comportamento sulla preparazione e manipolazione degli alimenti, in base alle norme igieniche per non contaminare o alterare il prodotto, passando per gli indumenti da utilizzare, fino agli allergeni e i metodi di sanificazione dei luoghi e strumenti.
Non esiste una durata fissa del corso HACCP per ottenere l’attestato. Il Regolamento Europeo specifico non definisce infatti le modalità dei corsi; in Italia, la cosa varia di regione in regione, poiché ogni Ente regionale ha la facoltà di legiferare in materia. Tutti però devono tenere conto di quanto stabilito dal regolamento europeo che obbliga che “tutti gli addetti siano controllati e/o abbiano ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia d’igiene alimentare, in relazione al tipo di attività e che siano rispettati i requisiti della legislazione nazionale in materia di programmi di formazione per le persone che operano in determinati settori alimentari”.
Vediamo a questo punto le categorie interessate. I lavoratori con manipolazione indiretta che possono essere i commercianti di frutta e verdura, commercianti di alimenti confezionati non deperibili, ma anche i lavapiatti o il personale degli asili e scuole materne che non manipola alimenti. Ci sono poi i lavoratori con manipolazione diretta a cui appartiene tutte quelle categorie come i cuochi, camerieri, macellai, pasticceri, pescivendoli, addetti caseari, cantinieri. Insomma tutti coloro che possono avere un contatto diretto con il prodotto.
Ci sono molte aziende che si occupano di sicurezza sul lavoro che offrono anche corsi per la certificazione dell'HACCP. Vista anche la pandemia nell'ultimo periodo è possibile ottenere l'attestato anche online con il corso che viene in videoconferenza.