Bonus Edilizi, Architetti e Paesaggisti chiedono tavolo a Governo
Il blocco delle cessioni del credito rischia di mettere in ginocchio l'intero comparto. Allarme dei progettisti
Nonostante la proroga di un anno, la soluzione del blocco della cessione del credito introdotta dal governo, preoccupa e non poco i progettisti del comparto edile italiano.
“Serve sbloccare con urgenza la grave situazione che si è creata nel sistema delle cessioni di credito per i bonus edilizi ed è pertanto indispensabile che il Governo convochi con immediatezza un Tavolo di confronto con le parti sociali e i rappresentanti del mondo professionale e produttivo. La soluzione al problema del blocco della cessione dei crediti per i bonus edilizi - cioè quella di prorogarla di un anno – appare come assolutamente inadeguata proprio perché tra un anno la situazione non sarà cambiata in quanto le banche presenteranno gli stessi problemi di oggi.”
Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC).
“Servono altre soluzioni, ed in particolare è indispensabile estendere la possibilità di acquisto dalle banche già in possesso di cessioni di credito: questa misura consentirebbe sicuramente lo sblocco dell’attuale situazione e metterebbe in condizione i tecnici liberi professionisti e le imprese di superare l’attuale difficile crisi. E’ necessario, inoltre, confermare in modo chiaro e inequivocabile che chi acquista un credito, già valutato da banche attraverso i loro advisor, non può avere alcuna responsabilità evitando in tal modo che il meccanismo di cessione rimanga bloccato”.
“Non può più essere tollerata questa situazione di incertezza, servono perciò soluzioni efficaci in grado di salvaguardare l’intera filiera delle costruzioni che rischia di vedere compromessi i benefici che sono stati ottenuti grazie al meccanismo dei bonus”.