Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

Investire sul nucleare di quarta generazione

Il ministro Cingolani punta sull'energia alterntaiva ma "sarebbero pronte tra dieci anni e avremmo il problema degli stoccaggi dei rifiuti radioattivi"

Fonte immagine: pixabay
  • nucleare.jpg

Fermo restando il risultato del referendum sul nucleare, "dal punto di vista tecnico, non avrebbe senso iniziare la costruzione di centrali di seconda e terza generazione perché partire oggi sarebbe troppo tardi: sarebbero pronte tra dieci anni e avremmo il problema degli stoccaggi dei rifiuti radioattivi". Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a Mattino 5 news.

Nucleare: Cingolani, 'investire su quarta generazione e fusione'
 

Fermo restando il risultato del referendum sul nucleare, "dal punto di vista tecnico, non avrebbe senso iniziare la costruzione di centrali di seconda e terza generazione perché partire oggi sarebbe troppo tardi: sarebbero pronte tra dieci anni e avremmo il problema degli stoccaggi dei rifiuti radioattivi". Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a Mattino 5 news.

"Questo non vuole dire che adesso non si debba investire nello sviluppo delle nuove sorgenti che potrebbero essere dirimenti tra 10-15 anni; mi riferisco in particolare a macchine di quarta generazione che semplificando un po' sono i motori nucleari dei rompighiaccio: potrebbero essere, in un menù di mix energetico, una soluzione. E poi per il futuro più lontano bisogna seriamente investire sulla fusione", spiega.

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.