Salvini placa le polemiche: “Con Giorgetti sempre d’accordo”

Viene presentato come un re il leader della Lega Matteo Salvini in occasione del comizio di presentazione della lista della Lega per le elezioni comunali a Latina. La serata si apre con una piccola introduzione dell’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi e dei parlamentari Claudio Durigon e Gianfranco Rufa, per arrivare alle parole del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo. 
“Salvini deve sapere che questa è la città dell’accoglienza e dell’integrazione” dice Zaccheo, fondata in “Una delle pagine più belle della storia del ‘900”. 

Il leader della Lega ha parlato soprattutto di argomenti di interesse nazionale.Oltre a qualche (rara) attenzione alla città di Latina, che Salvini definisce importante per poi invitare gli elettori a far vincere la Lega al primo turno, così da potersi "dedicare a Milano, Roma, Torino, Bologna”.

Uno dei punti chiave del comizio non poteva che essere la condanna di Mimmo Lucano a 13 anni di carcere. Salvini ha già previsto che “Non se ne parlerà sui giornali”, associando il caso Lucano alla sinistra in generale: “La sinistra non è favorevole all’immigrazione perché generosa, ma perché guadagna un sacco di quattrini e milioni sulle spalle di questa gente”.

Riguardo il governo Draghi, il “capitano” ha detto di essere presente per non “Lasciare gli italiani in mano a PD e 5Stelle”, attaccando duramente il possibile ritorno della Legge Fornero alla scadenza di Quota 100. “Farò le barricate per evitarlo, sarebbe immorale verso giovani e anziani” ha detto Salvini sul tema.

Il comizio si è concluso con il solito bagno di folla e le solite innumerevoli fotografie con i sostenitori della Lega. Al termine della interminabile passerella e ai selfie con i sostenitori, il “capitano” si è trattenuto per qualche secondo con la stampa. Ha parlato di “Una giornata bellissima nel Lazio” e di una Latina che gli restituisce fiducia sul fatto che “Zaccheo sarà sindaco”. 
Alla nostra domanda se Giorgetti fosse d’accordo su Zaccheo candidato sindaco a Latina, facendo riferimento alle ultime spaccature all’interno del partito, Matteo Salvini  ha risposto con un secco “È sempre d’accordo”. Ed è filato via.