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La terza dose si allarga ad anziani e Rsa

Speranza: “Diamo subito più protezione ai più fragili e a chi lavora nei presidi sanitari”

Fonte immagine: pixabay
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Una circolare del Ministero della Salute allarga la terza dose ad anziani, Rsa, e in un secondo momento agli operatori sanitari over 60.

In una circolare firmata del direttore della prevenzione Giovanni Rezza, il Ministero della Salute ha dato il via alla somministrazione delle terze dosi, chiamate “booster”, a tre nuove categorie di persone. 
Si parla innanzitutto degli over 80 e del personale e gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa). In un secondo momento, la dose “booster” verrà allargata a personale sanitario over 60 o con patologie che potrebbero aggravare la situazione in caso di malattia.

Come specificato in precedenza, per le terze dosi sarà utilizzato un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna) indipendentemente dal vaccino usato nel primo ciclo vaccinale e ad almeno sei mesi di distanza dalle prime due somministrazioni.

Riguardo la terza dose il dibattito è aperto perché, scrive il Cts, “la strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà decisa sulla base di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento dei contagi”. Ci si può aspettare di tutto, dunque, dai prossimi risvolti, ancher un allargamento della terza dose a tutta la popolazione.
 

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