Ponte sullo Stretto, 50 milioni per lo studio progettuale
Il ministro Giovannini ha illustrato in Commissione l’intento del Ministero per realizzare il Ponte tra Sicilia e Calabria
Un ponte di 3,3 chilometri che colleghi Messina a Reggio Calabria: è il Ponte sullo Stretto di cui da decenni si sente parlare ma per cui non esiste ancora un progetto serio. Quello commissionato dal Ministero che ha già stanziato le somme necessarie alla fase di studio.
Poco più di tre chilometri, da Scilla a Cariddi, le due rupi mitologiche citate da Omero; è questo il salto da coprire con il Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera architettonica divenuta anch’essa mitologica in Italia per quanti anni se ne sente parlare ma che adesso è tornata prepotente nell’agenda politica del Belpaese.
La Commissione per le Grandi Opere ha infatti commissionato uno studio progettuale per il quale verranno impiegati 50 milioni di euro già individuati nella Legge di Bilancio 2021.
E’ il ministro alle infrastrutture e mobilità sostenibile Enrico Giovannini a spiegare: “Un approccio serio, basato su dati scientifici disponibili, ma anche una valutazione attenta sui trasporti e sulla necessità di arrivare ad una decisione informata. E’ per questi motivi che la Commissione ha ritenuto di redigere uno studio di fattibilità tecnico-economico che possa indicarci quale sia la soluzione più adeguata per giungere nei tempi indicati a prendere una decisione definitiva: se quella del ponte a una o più campate e per la quale verranno impiegati 50mln già individuati con la Legge di Bilancio 2021”.
“Lo Studio ha messo in evidenza che i numeri rappresentativi del traffico sullo Stretto di Messina sono rilevanti su scala nazionale: 11 mln di passeggeri/anno, quanto gli aeroporti siciliani, 0,8 mln veicoli pesanti/anno come il traforo del Frejus e più del Monte Bianco, 1,8 mln veicoli leggeri/anno, più del Monte Bianco. Non a caso, - ha puntualizzato il Ministro - dalle analisi condotte, il Gruppo di lavoro ha stabilito che sussistono 'profonde motivazioni' per realizzare l'attraversamento stabile dello Stretto di Messina, a completamento del potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi”.
Il Ministro Giovannini ha fatto inoltre presente che la prima fase del progetto di fattibilità dovrà concludersi entro la primavera del 2022. A questa seguirà una seconda fase nella quale dovrà aver luogo il dibattito pubblico per arrivare ad una scelta davvero condivisa con i diversi portatori di interesse coinvolti.
“Nel breve periodo - ha detto in conclusione il Ministro - istituiremo un nuovo gruppo di lavoro permanente, che veda convolti tutti gli attori pubblici e privati e la società civile per la gestione delle proposte progettuali individuate e per una maggiore condivisione delle scelte. Attualmente sono già in corso colloqui per stabilire una governance integrata con i presidenti della Regione Sicilia e della Regione Calabria”.