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Sperlonga decide la lotta contro l'overtourism

La cittadina laziale pronta a dare battaglia ai bagnanti indisciplinati: l'accesso alla spiaggia libera sarà regolamentato

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La cittadina laziale pronta a dare battaglia ai bagnanti indisciplinati: l'accesso alla spiaggia libera sarà regolamentato. 

Chi è abituato a frequentare il litorale di Sperlonga sa che avventurarsi verso la Grotta di Tiberio durante i weekend estivi è un’impresa. Passeggiando sul litorale, quando sei in prossimità di quella splendida piscina recintata, ieri residenza dell’imperatore romano, sembra di essere catapultati in uno scatto di Serra Pelada fatto dal maestro Salgado. Lì ci sono resti della villa, cartelli vistosi che invitano a rispettare ruderi e ambiente, ma nel periodo del solleone si rischia veramente di calpestare bagnanti indisciplinati e incuranti dell’importanza del luogo. Ma questo fino a ieri. Perché dal 14 giugno è attivo un nuovo sistema di prenotazione gratuita per l’accesso alla spiaggia libera antistante la Grotta di Tiberio. L’iniziativa, nata da un protocollo d’intesa tra il Comune di Sperlonga e il Parco Regionale Riviera di Ulisse, con la collaborazione della Lega Navale Italiana, ha l’obiettivo di garantire la fruizione ordinata e sostenibile dell’arenile, tutelando l’integrità dell’area archeologica della Villa di Tiberio, letteralmente invasa da bagnanti che non hanno mai avuto nel proprio vocabolario il concetto di sostenibilità e che spesso hanno utilizzato i resti archeologici come stenditoi per i propri teli e costumi. Ora pare che questo assalto sia destinato al controllo. E sì, perché la fruizione di quel tratto di spiaggia è limitato ad appena 56 postazioni misura 3×4 (le postazioni dei minatori brasiliani immortalati da Salgado per estrarre il fantomatico oro erano 3×2), prenotabili tramite l’app ‘Sperlonga Turismo’, gestendo arrivo e soggiorno in spiaggia tramite QR code. Un modo per regolare un flusso di turisti che prendono letteralmente d’assalto la spiaggia libera e permettere a chi si prenota di godere appieno e senza stress di vicinato una giornata di sole. Intanto staremo a vedere i pro e i contro di questa strategia di contrasto all’overtourism, con Sperlonga sempre all’avanguardia rispetto ad altre realtà, come Latina, capoluogo, che sembra per quanto riguarda le politiche turistiche avere la marcia indietro.
Quel tratto del litorale di Levante, che dalla Torre Truglia si distende verso la Grotta di Tiberio, vive di numerosi stabilimenti attrezzati, mentre la spiaggia libera conta bagnanti che probabilmente a malapena possono permettersi la sosta assai salata del parcheggio pubblico (con i parcometri tradizionali ormai quasi del tutto sostituiti da quelli funzionanti con le app), ma da oggi per loro scatta anche l’obbligo di applicarsi prenotando un posto al sole con il QR Code. Altrimenti saranno costretti a traslocare in altri lidi.
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