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Il legno in edilizia è un affare da oltre 2 miliardi di euro

Il Trentino Alto Adige è la regione che traina la produzione italiana

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Lo scorso anno il comparto delle costruzioni in legno in Italia ha consolidato il suo ruolo strategico, raggiungendo un valore di produzione di 2,3 miliardi di euro (+3,2% sul 2022)

Nel 2023, il comparto delle costruzioni in legno in Italia ha consolidato il suo ruolo strategico, raggiungendo un valore di produzione di 2,3 miliardi di euro (+3,2% sul 2022), grazie alla crescente domanda di edifici innovativi e sostenibili. Le grandi aziende del settore (con fatturato superiore ai 20 milioni di euro) hanno registrato una crescita del 4,6% e la forza lavoro aumenta del 7%. Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto si confermano poli strategici di sviluppo, ma si osserva un’ottima crescita anche nel Centro e nel Sud Italia. Sul fronte dell’innovazione, tecnologie avanzate come il platform frame e i pannelli CLT guidano la trasformazione del mercato, mentre i progetti di edilizia scolastica in legno finanziati dal PNRR ne mostrano le potenzialità. È quanto emerge dal primo “Osservatorio Edilizia in Legno 2024” realizzato dalla Federazione “Filiera Legno”, nata per consolidare la competitività del settore e guidarlo verso la transizione ecologica.

Tuttavia, il 2024 si prefigura come un momento particolarmente sfidante: se da una parte bisogna prendere atto del depotenziamento dei bonus fiscali e degli strumenti di cessione e sconto in fattura, dall’altra l’uso del legno come materiale principale nell'edilizia rappresenta la chiave per la sostenibilità ambientale nel settore costruttivo, in linea con gli attuali indirizzi politici europei.

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