Il Mit interviene su appalti pubblici e affidamenti sottosoglia
La richiesta di parere è stata presentata da una stazione appaltante la quale, con riferimento alle procedure negoziate di cui al nuovo Codice dei contratti
La richiesta di parere è stata presentata da una stazione appaltante la quale, con particolare riferimento alle procedure negoziate di cui al nuovo Codice dei contratti, ha richiesto se la garanzia definitiva nelle procedure sotto soglia.
Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il Parere n. 2174/2024 ha fornito, con riferimento alle procedure negoziate sotto la soglia comunitaria, importanti chiarimenti relativi alla corretta applicazione della garanzia definitiva. Di seguito, l’analisi della pronuncia da parte della Direzione Legislazione Opere Pubbliche.
La richiesta di parere è stata presentata da una stazione appaltante la quale, con particolare riferimento alle procedure negoziate di cui al nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. 36/2023, art. 50, c. 1, lett. c), d) ed e)), ha richiesto se la garanzia definitiva nelle procedure sotto soglia:
debba essere costituita, dall’operatore economico, sempre in misura pari al 5% del valore contrattuale al netto dell’IVA a prescindere dal verificarsi delle casistiche indicate all’art. 117, comma 2 ;
possa essere oggetto di riduzione, in presenza delle certificazioni indicate dall’art. 106, comma 8.
Il MIT, relativamente ai quesiti, ha risposto specificando che, nella ipotesi ventilata, il valore della garanzia definitiva sarà pari al 5% dell’importo contrattuale, non trovando pertanto applicazione sia l’art. 117, c. 2, che l’art. 106, c. 8, D.lgs. 36/2023.
Richiamando anche il contenuto della Relazione Illustrativa al Codice (p. 80), il MIT ha ricordato che, la disciplina di cui all’art. 53 del D.lgs. 36/2023, si giustifica per l’“intento di semplificazione dell’esecuzione dei contratti di importo inferiore alle soglie europee”.