Norme di condono, nel Lazio via alle audizioni per riforma
Favorevoli l'Anci e gli ordini professionali di ingegneri e architetti, duro giudizio degli ambientalisti.
Sostegno pieno alla proposta da parte di Anci Lazio, degli ordini degli ingegneri e degli architetti che hanno parlato di “correzione doverosa che allinea il Lazio alle altre Regioni”.
La commissione Urbanistica del Consiglio regionale ha dato il via alle audizioni sulla proposta di legge di modifica alle norme sul condono edilizio del 2004, illustrata nella seduta dell’8 aprile.
Sostegno pieno alla proposta da parte di Anci Lazio, degli ordini degli ingegneri e degli architetti che hanno parlato di “correzione doverosa che allinea il Lazio alle altre Regioni”. Gli enti parco intervenuti hanno chiesto maggiore chiarezza sul loro ruolo, in particolare sul dovere o meno di esprimere il loro parere sulle richieste di permessi di costruzione in sanatoria. Più incerto in giudizio dell’ordine dei geologi che ha parlato di rischio di “rilasciare concessioni in zone a zone idrogeologico”.
Bocciatura totale, infine da parte di Legambiente, secondo cui “ci sono quattro proposte di legge diverse, dal condono per i seminterrati al cambio di destinazione d’uso per i manufatti agricoli, che compongono un quadro preciso, sul quale non possiamo essere d’accordo.
Critica anche l’opposizione che ha precisato che “si tratta di sanare grandi abusi, non piccole difformità. Non stupisce il favore degli ordini professionali, ma il legislatore dovrebbe guardare all’interesse generale, non a quello dei singoli”.
La maggioranza ha ribadito che si “tratta di una questione di equità, i cittadini devono avere tutti lo stesso trattamento”.