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Le nuove abitazioni trainano il mercato

Nel quarto trimestre 2023 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie aumenta dell’1,8%

Fonte immagine: pixabay
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Nel quarto trimestre 2023 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e aumenta dell’1,8% nei confronti dello stesso periodo del 2022 (era +1,7% nel terzo trimestre 2023).

Nel quarto trimestre 2023 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e aumenta dell’1,8% nei confronti dello stesso periodo del 2022 (era +1,7% nel terzo trimestre 2023). Così l'Istat nelle stime preliminari. La crescita tendenziale dell’Indice si deve soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano dell’8,9% (in accelerazione rispetto al +7,9% del trimestre precedente) e in misura più contenuta a quelli delle esistenti che registrano solo un lieve aumento (+0,3%).

Questi andamenti si manifestano in un contesto di rallentamento dei volumi di compravendita (-3,3% la flessione registrata nel quarto trimestre 2023 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il -10,5% del trimestre precedente). Su base congiunturale la stabilità dell’Ipab è frutto di dinamiche opposte: da una parte i prezzi delle abitazioni nuove aumentano (+3,6%), mentre dall’altra quelli delle abitazioni esistenti diminuiscono (-0,8%).Il tasso di variazione acquisito, o trascinamento, dell’Ipab per il 2024 risulta pari a +1,7% (+9,8% per le abitazioni nuove e variazione nulla per le abitazioni esistenti).

In media, nel 2023, i prezzi delle abitazioni aumentano dell’1,3%. L’incremento più marcato si registra per le abitazioni nuove (+5,6%) mentre per le abitazioni esistenti la crescita media annua dei prezzi si attesta allo 0,4%. Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, nel 2023 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti dell’8,3% (+20,6% le abitazioni nuove e -16,8% le esistenti).

Nel quarto trimestre 2023, i prezzi delle abitazioni manifestano un aumento su base tendenziale in tutte le ripartizioni geografiche. La crescita è maggiore nel Nord-Est e nel Sud e Isole (rispettivamente +2,4% e +2,3%) e più contenuta nel Nord-Ovest (+1,7%) e nel Centro (+1,0%).

Per tutte le città per le quali viene diffuso l’Ipab, si registrano tassi di crescita positivi dei prezzi delle abitazioni: a Milano i prezzi aumentano, su base annua, del 4,1% (era +4,4% nel trimestre precedente), segue Torino dove la crescita si attesta sul +2,0%, in decelerazione dal +3,7% del trimestre precedente; a Roma si registra un rialzo tendenziale più contenuto (+1,3%), risultato di un contributo positivo del settore delle abitazioni esistenti (+1,5%) cui si affianca una riduzione dello 0,5% dei prezzi delle abitazioni nuove.

"Nel quarto trimestre del 2023, la dinamica dei prezzi delle abitazioni sale a +1,8% (dal +1,7% del trimestre precedente) consolidando così la fase di accelerazione iniziata nella seconda metà dell’anno, dopo quattro trimestri di progressivo rallentamento", commenta l'Istat. "Nella media del 2023, i prezzi delle abitazioni si accrescono dell’1,3% (in sensibile flessione rispetto al +3,8% del 2022). L’aumento più sostenuto riguarda i prezzi delle abitazioni nuove (+5,6%), mentre per quelli delle abitazioni esistenti la crescita risulta molto modesta (+0,4%). A livello territoriale, la crescita media annua dei prezzi (in attenuazione in tutte le ripartizioni geografiche) risulta più marcata al Nord-Est (+2,1%) e più debole al Centro (+0,2%)", aggiunge.

 

 

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