Nessuna soluzione per la chiusura della stagione del superbonus
Bilancio a 360° della Presidente di Federcostruzioni Paola Marone: "La richiesta di una riforma strutturale resta forte"
La presidente sottolinea che “Federcostruzioni si conferma voce unitaria per le diverse anime della filiera, con l’obiettivo di affrontare le sfide del futuro.” e che occorre dare “Priorità alle semplificazioni, alla digitalizzazione e alla transizione ecologica per un settore più competitivo e sostenibile".
La Presidente di Federcostruzioni Paola Marone, in un'intervista pubblicata sul sito della Federazione del settore edilizio di Confindustria, ha tracciato un bilancio del settore edile alla chiusura della stagione dei Bonus. Una bilancio durante il quale ha dichiarato: "Purtroppo non è stata trovata una soluzione in grado di chiudere in modo ordinato la stagione del Superbonus, come avevamo chiesto da tempo per limitare i danni sociali ed economici del blocco dei crediti e dell’estrema instabilità normativa senza penalizzare famiglie e imprese che hanno agito correttamente. Non per questo smetteremo di far sentire la nostra voce su questo fronte, perché siamo convinti che ora più che mai è importante puntare a un’operazione di riordino e riforma strutturale degli incentivi per la casa, all’interno di una strategia di politica industriale di lungo respiro, che ci consenta di centrare gli obiettivi di decarbonizzazione chiesti dall’Europa".
"Il ruolo di Federcostruzioni - ha continuato la Marone - è proprio quello di rappresentare una voce comune e coesa per le tante anime della lunga filiera dell’edilizia, portando a unità le istanze e le proposte dei vari comparti in cui la Federazione si articola: costruzioni edili e infrastrutturali, tecnologie, impianti e macchinari, materiali per le costruzioni, progettazione, servizi innovativi e tecnologici. Si tratta ovviamente di un mondo vasto e variegato, che talvolta può anche partire da sensibilità diverse, ma che poi è sempre capace di fare sistema in nome degli obiettivi comuni che sono prima di tutto lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la qualità nel settore edilizio. Un altro tema, reso pressante anche da recenti episodi di cronaca, è quello della sicurezza nei cantieri dove convergono le tante anime della filiera. Il sistema delle costruzioni deve essere il proponente e il protagonista di un cambio di passo che premi le imprese che hanno a cuore la sicurezza delle persone che lavorano per loro e con loro.
La chiosa è sulle prossime iniziative: "Sono molti i temi e le sfide su cui siamo impegnati. Prioritaria, naturalmente, è la piena attuazione del Pnrr, su cui si gioca la capacità del Paese di guardare al futuro al di là del 2026, attuando dopo anni di immobilismo veri cambiamenti e riforme che lo rendano moderno e competitivo. Ma la nostra attenzione è rivolta anche a una gestione coerente della transizione green, che necessita di risorse pubbliche, finanziamenti accessibili alle famiglie e un regime fiscale efficiente Politiche e incentivi sono necessari anche per sostenere e accompagnare le imprese sulla strada della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica. Da qui alla fine dell’anno abbiamo in programma tre diverse iniziative sul territorio, a Napoli, Roma e Milano, che si inquadrano negli eventi in occasione dei 15 anni dalla nascita di Federcostruzioni".