Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

Il lavoro ‘sicuro’ in Italia

La sicurezza aziendale è un investimento e non un costo

Fonte immagine: Yerson Retamal
  • donna lavoro

Quando parliamo di sicurezza sul lavoro dobbiamo innanzitutto fare riferimento al D.lgs. 81/2008, il provvedimento normativo che è stato emanato al fine di riordinare e coordinare, all'interno di un unico testo, tutte le norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Quando parliamo di sicurezza sul lavoro dobbiamo innanzitutto fare riferimento al D.lgs. 81/2008, il provvedimento normativo che è stato emanato al fine di riordinare e coordinare, all'interno di un unico testo, tutte le norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Il decreto, valido per tutte le aziende private e pubbliche, di qualsiasi settore di attività, e per tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi o equiparabili, stabilisce sia i soggetti su cui ricade la responsabilità giuridica, sia il modo in cui debbano essere obbligatoriamente effettuate una serie di azioni preventive, come la valutazione dei rischi in azienda e le conseguenti misure e interventi da adottare per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori.

Ad esempio pensiamo all’adeguamento delle strutture, degli impianti e delle attrezzature, il controllo sanitario da parte di un medico del lavoro, i corsi di formazione e tutti gli altri aspetti obbligatori previsti, la cui carenza  assenza espone l’azienda a sanzioni civili e penali.

I rapporti INAIL sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia, nonostante gli sforzi del legislatore, ci restituiscono però una fotografia della situazione che ancora oggi purtroppo non è a colori. Il report del 2020 ad esempio, fa registrare una contrazione della percentuale degli infortuni e dei decessi, solo nei periodi interessati dal lock-down, per poi tornare a crescere fino addirittura a superare i dati del 2019.

Le cause di questo andamento sono varie, ma se vogliamo forzare una sintesi, possiamo dire che il problema sia ancora nella percezione che l’adeguamento in termini di sicurezza è considerato ancora oggi come un costo per l’azienda, piuttosto che come un investimento. E non solo economicamente parlando. A questo aggiungiamo anche che spesso le aziende scelgono di non affidarsi a professionisti esterni, i consulenti per la sicurezza, incappando così in sviste ed errori anche procedurali, che poi possono determinare conseguenze serie e danni a volte irreparabili.

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.