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Bonus per rifare il bagno ma solo con la CILA

Gli interventi sui servizi igienici sono ammessi a detrazione per un importo della metà della spesa sostenuta ma ci sono dei paletti

  • Bagno foto da Pixabay.jpg

Rifare il bagno di casa con un occhio al risparmio di acqua e energia, e con un altro al portafoglio. Infatti, è possibile accedere alla detrazione fiscale della metà della spesa mentre fino al 2021 si può cedere il credito. 

Rifare il bagno è una delle scelte più impegnative da prendere all’interno di una casa perché proprio il bagno è la stanza che richiede, per via degli impianti, un investimento economico assai consistente.

Con i bonus previsti dalla legge però si può accedere ad una detrazione Irpef pari al 50% della spesa sostenuta.

Il che vuol dire che se la ristrutturazione del bagno avviene rispettando le richieste previste dalla normativa, si riceve un bonus pari alla metà della spesa sostenuta per la realizzazione e miglioramento dei servizi igienici da usufruire in 10 quote annuali ognuna di pari importo, fino al totale maturato.

Solo per gli interventi effettuati entro il 2021si può sicuramente optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Come detto, l’agevolazione è prevista per interventi che migliorino l’efficienza funzionale dei servizi igienici nell’ottica del contenimento degli sprechi e quindi di manutenzione straordinaria.

Per intenderci, la sostituzione dei sanitari per un mero gusto estetico, non è contemplata tra gli interventi ammessi a detrazione. Se la sostituzione di sanitari e rubinetteria porta invece ad una maggiore capacità di risparmio della risorsa idrica, invece si.

Nello specifico, rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria gli interventi finalizzati al risparmio energetico e quindi, all’interno del bagno l’installazione di cassette di scarico con il mezzo scarico o scaldabagni classe A o superiori, o rubinetteria specifica.

Proprio perché i lavori ammessi a detrazione per i servizi igienici rappresentano interventi di manutenzione straordinaria devono essere oggetto di CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata), salvo che trattasi della sola sostituzione dei sanitari (vedi anche Lavori edili e bonus fiscali sulla casa: permessi e autorizzazioni). 

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