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Speciale infrastrutture, accelerati gli iter per completare le opere

Previsti collegamenti stradali e ferroviari tra le 57 grandi opere messe in cantiere dal Governo per un investimento di 83 miliardi

  • Cisterna-Valmontone

Previsti collegamenti stradali e ferroviari tra le 57 grandi opere messe in cantiere dal Governo per un investimento di 83 miliardi in tutta Italia. Come può cambiare il volto della comunicazione tra città e aree metropolitane. 

Accelerata per la gestione di 57 opere pubbliche da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive e alla complessità delle procedure amministrative. Si tratta di 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per la pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, per un valore complessivo di 82,7 miliardi di euro (21,6 miliardi al Nord, 24,8 miliardi al Centro e 36,3 miliardi al Sud) finanziate, a legislazione vigente, per circa 33 miliardi di euro. Il finanziamento sarà completato con ulteriori risorse nazionali ed europee, compreso il Next Generation EU

Tra le opere ferroviarie principali oggetto del commissariamento si segnalano: le linee AV/AC Brescia-Verona-Padova, Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina; il potenziamento delle linee Orte-Falconara e Roma-Pescara; la chiusura dell’anello ferroviario di Roma; il potenziamento con caratteristiche di AV della direttrice Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia. Tra le opere stradali principali rientrano: la SS Ionica 106; la E 78 Grosseto-Fano; la SS 4 Salaria e la SS 20 del Colle di Tenda; la SS 16 Adriatica; la SS 89 Garganica. I presidi di pubblica sicurezza verranno realizzati a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Bologna, Genova e Milano. Gli altri interventi riguardano l’Acquedotto del Peschiera e numerose dighe in Sardegna, i porti di Genova, Livorno e Palermo.

C’è anche il nuovo collegamento stradale Cisterna-Valmontone tra le infrastrutture cui ha dato il via libera il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Pubblica nel piano di 57 opere (di cui 14 stradali) finanziate con un fondo di 82,7 miliardi di euro.

Il collegamento stradale Cisterna-Valmontone e le relative opere connesse avranno un costo complessivo di 665.600.000 euro che serviranno a coprire i costi di espletamento delle attività di programmazione, progettazione, approvazione dei progetti, affidamento ed esecuzione dei necessari interventi da attuare anche per fasi funzionali fino al collaudo per la realizzazione dell'asse Cisterna – Valmontone è costituito dalla tratta “Cisterna – Valmontone” e dalle relative opere connesse.

Nel cronoprogramma attualmente disponibile, la consegna dei lavori e quindi il loro inizio, dovrebbe avvenire entro dicembre 2022.

I fondi disponibili sono complessivamente pari ad euro 115.691.349,00 e precisamente:
- 8.046.539,00 euro residui del biennio 2019-2020;
- 32.745.139,00 euro per l’anno 2021;
- 34.944.011,00 euro per l’anno 2022;
- 39.955.660,00 euro per l’anno 2023.
 
Le risorse sono così ripartite:

- 25.218.857,97 euro alle 14 Città Metropolitane;
- 31.834.953,35 euro ai 14 Comuni Capoluogo di Città Metropolitane;
- 27.282.886,79 euro ai 37 Comuni Capoluogo di Regione o di Provincia Autonoma, non sede di Città Metropolitana, o con più di 100.000 abitanti;
- 600.000,00 euro ai Comuni di Milano, Roma, Palermo, Piacenza, Livorno e Matera;
- 29.991.885,49 euro alle 16 Autorità di sistema portuale;
- 300.000,00 euro alle Regioni costiere dotate di vigente Piano Regolatore Portuale non ricomprese in alcuna Autorità di Sistema Portuale.

Il Commissario Straordinario nominato dal Ministero per presiedere tutto l’iter dell’opera, è Antonio Mallamo che è l’Amministratore Unico dell’Azienda Strade Lazio (Astral S.p.A.), società ad intero capitale pubblico concessionaria di circa 1.400 km della Rete Viaria Regionale nonché società in house per la realizzazione di infrastrutture nel settore stradale e ferroviario, di cui è stato anche direttore.

Il dottor Mallamo, nato a Reggio Calabria nel 1963, è esperto di gestione di strutture complesse e di progettazione di infrastrutture stradali e ferroviarie. Ha seguito e sta seguendo numerose opere sia a livello tecnico sia a livello amministrativo. Tra le più importanti il Ponte degli Arci realizzato a Tivoli in un contesto storico, culturale e paesaggistico di elevate complessità (tra i più suggestivi nodi degli antichi acquedotti romani dove convergono quattro acquedotti in un contesto del 300 a.c.), la realizzazione dell’assetto infrastrutturale della Ryder Cup (mondiali di golf, evento più seguito al mondo dopo la finale dei mondiali di calcio) e la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria di tutti i Piani di Zona del comune di Roma Capitale.

 

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