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Piedi al sicuro con le scarpe antinfortunistiche

La sicurezza sul lavoro inizia dal basso: ogni professione richiede una specifiche scarpe antinfortunistiche

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Oggi indispensabili per garantire la tutela e la salute dei lavoratori, le scarpe antinfortunistiche sono indispensabili per la postura, più leggere rispetto dei primi modelli. 

Nate con lo scopo di tutelare la sicurezza di chi le usa sul luogo di lavoro, nel tempo gli studi e la tecnologia ne hanno migliorato la qualità oltre al comfort. Parliamo delle scarpe antinfortunistiche, oggi indispensabili per garantire la tutela e la salute dei lavoratori. Queste infatti sono diventate indispensabili per la postura, e sono diventate sempre più leggere a dispetto dei primi modelli. In origine infatti erano pensate solo per determinate categorie professionali ad alto rischio, come elettricisti, operai e muratori, oggi la normativa in merito si è fatta più stringente e impone l’adozione di queste scarpe a molti altri lavoratori, quali ad esempio baristi e camerieri.

La produzione e la vendita deve rispettare una rigorosa normativa europea (devono superare test come la resistenza allo scivolamento, alla pressione e alte temperature), che prevede determinati requisiti in base alla categoria di appartenenza. Ci sono infatti molte tipologie in base al luogo e al tipo di uso, ma soprattutto a seconda dei livelli di rischio. Si distinguono in SB, S1, SP1, S2, S3 e S5.

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S1 - L'uso di tipo di scarpe è rivolto a figure come elettricisti, idraulici ed artigiani.

SP1 - La presenza di una lamina antiperforazione (identificata con la sigla P) fa di questa calzatura quella più adatta per lavori in cantiere.

S2 - Oltre ad avere le stesse caratteristiche delle precedenti, ha la tomaia impermeabile. Questo le rende ottime per lavori con un alto livello di umidità, ma anche per chi lavora nel settore dello stoccaggio, trasporti e artigiani che lavorano all’esterno.

SP3 - Come la SP1 ha una lamina antiperforazione e una suola che proteggere il piede da chiodi o schegge.

S5 - In questa tipologia rientrato gli stivali antinfortunistici. Resistono agli idrocarburi ed alla perforazione, sono in gomma o PVC. Sono il più alto livello di protezione per il piede.

Ad oggi sono quattro le principali normative che disciplinano questo importante strumento per la sicurezza sul lavoro: EN ISO 20344, EN ISO 20345, EN ISO 20346, EN ISO 20347. In Italia, le scarpe antinfortunistiche devo essere conformi alla norma EN ISO 20345. Devono resistere agli urti, schiacciamenti, oggetti appuntiti o contundenti, dal calore e freddo e da sostanze nocive.

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